È bello vedere tanta generosità spontanea… speriamo che continui!». Così reagisce don Mauro Da Rin Fioretto, fidei donum padovano responsabile di Caritas Ecuador, dopo il sopralluogo di sabato 23 aprile sui luoghi maggiormente colpiti da terremoto del 16 aprile. Dalle notizie che arrivano dai missionari padovani presenti nel paese risulta che i morti siano 480 e 107 i dispersi, 4.605 le persone ferite; oltre 800 gli edifici distrutti e 609 quelli seriamente danneggiati, a cui si aggiungono 146 scuole.
Ma le cifre sono in continuo aggiornamento. «Come Caritas sappiamo di essere importanti nel medio-lungo termine…
Tra 2-4 settimane tutti nell’opinione pubblica si saranno dimenticati del terremoto in Ecuador. Cercheremo di organizzarci per aiutare lungo i prossimi due anni.
Adesso nella fase critica acuta ci sono un sacco di necessità immediate a cui sta dando risposte la Secretarìa Nacional de Gestiòn de Riesgos (l’equivalente della protezione civile) insieme a governo, esercito, vigili del fuoco e polizia, Croce rossa e varie ong. Noi cerchiamo di sostenere le parrocchie che, presenti nel territorio, conoscono direttamente le necessità di famiglie, anziani…».
Sabato 23 aprile, don Mauro Da Rin Fioretto e i suoi collaboratori di Caritas Ecuador hanno fatto il punto della situazione nelle zone più colpite dal sisma. «Ci han chiesto più che l’arrivo di generi di prima necessità in un’unica soluzione, la possibilità che giungano approvvigionamenti frequenti, così da non avere problemi di stoccaggio e per garantirsi continuità. Quel che preoccupa padre Verdi Plaza e padre Jorge Montalvo, che sono costantemente accanto alla popolazione, è la continuità». Oltre all’acqua e al riso, servono detersivo per lavare vestiti, mascherine per la polvere, candele per le strutture in cui non c’è elettricità…
«La “macchina” di solidarietà delle parrocchie in piena attività. Domenica 24 aprile le comunità, oltre ai viveri, hanno promosso una colletta per far fronte all’emergenza. Stiamo pensando di organizzare dei gemellaggi tra diocesi e parrocchie, così potranno essere accompagnare per tempi lunghi e iniziare a pensare a delle attività pastorali, sociali…».
Ma come aiutare? «Qui non manca il cibo, né la generosità della gente… manca la logistica – conclude don Mauro Da Rin Fioretto – Pensandola in tempi medio-lunghi, crediamo ci sia bisogno di acquistare un piccolo camion che ci permetta di portare gli aiuti settimanalmente. Le parrocchie, a turno, e in collaborazione con aziende di prodotti alimentari, potrebbero impegnarsi a riempirlo ogni settimana, così potremmo garantire continuità e semplificare trasporti. Creando un nostro piccolo banco alimentare diocesano…».
Per l’acquisto del piccolo camion di cui parla don Da Rin Fioretto si sta attivando l’ufficio diocesano di Pastorale della missione di Padova, con una raccolta dedicata presso la Banca popolare di Verona – Filiale 317; Iban IT29X0503412119000000000107, causale: “Terremoto Ecuador – (don Saverio Turato)”.
COME DONARE
Chi desidera sostenere gli aiuti già programmati da Caritas italiana, a cui si unisce Caritas Padova, può utilizzare le seguenti modalità: allo sportello in via Vescovado 29, aperto dal lunedì al venerdì 9.30-13 e al pomeriggio su appuntamento; u tramite versamento su c/c postale n. 10292357 intestato a Caritas diocesana di Padova; tramite bonifico bancario intestato a Caritas diocesi di Padova presso Banca Etica filiale di Padova Iban IT27 T0501812101000000100400; u tramite donazioni online protette sul sito www.caritaspadova.it alla pagina “Dona ora” u (per offerte detraibili a onlus) tramite bonifico bancario intestato a Associazione Adam onlus presso Poste Italiane-Bancoposta, Iban IT64S076011210000102960 4178 oppure tramite bollettino postale n. 1029604178. Specificare nella causale: “Terremoto Ecuador”.